I nostri partner bike friendly

Una nuova sezione dedicata alle strutture partner bike friendly, che offrono cioè servizi per i ciclisti e er gli escursionisti.
La prima struttura è la nostra azienda agrituristica Punta Lizzu ovviamente, da cui Andejos Outdoor scaturisce e dove ha la sua sede.

Azienda Agrituristica Punta Lizzu
Ubicata su un territorio collinare di circa trenta ettari, l’Azienda Agrituristica Punta Lizzu, nata nel 1993, è situata nel territorio di Siniscola in Sardegna, a circa quattro km dalla cittadina, in direzione di Santa Lucia.
L’agriturismo nasce dal proponimento della famiglia fondatrice di tramandare le tradizioni culinarie locali, trasmesse di generazione in generazione.
Forte dell’esperienza acquisita negli anni, l’Azienda ha sviluppato uno standard gastronomico basato sulla freschezza dei prodotti e sulla semplicità della preparazione, valori che le hanno permesso di guadagnare il riconoscimento della rivista eno-gastronomica nazionale “Il Gambero Rosso” nel 1995.
L’azienda produce la maggior parte dei prodotti che utilizza, dalle carni suine e ovine, al formaggio, alla ricotta, le uova; anche la pasta viene fatta a mano, secondo criteri che rispettano le regole della tradizione e dell’igiene; così pure il vino, il liquore di mirto e il limoncello, i dolci tipici.
Le unità abitative presenti in azienda sono dotate di angolo cottura e di ogni comfort. Il terzo e quarto letto sono disponibili su richiesta, così come lettini per bambini e culle.
Offre da anni servizi ai ciclisti ed agli escursionisti: alloggio bici, officina meccanica a disposizione, cene rinforzate, mappe del territorio con segnalazione dei sentieri, noleggio di gps con mappeprecaricate, noleggio di mtb.

BIKE & FOOD

Escursioni guidate in MTB e degustazioni di prodotti tipici della Sardegna
Guided Mountain bike excursions and tasting of typical products of Sardinia island

Le escursioni saranno di mezza giornata, con breve briefing e piccola
colazione alla partenza, con gradi di difficoltà differenti in base alle
richieste: easy, medium, hard, cycling families:
maremontes (medium) – sulle colline di Siniscola fino al mare, rientro x pranzo
close to sea (easy) – lungo la fascia costiera da S. Lucia a Berchida A/R, rientro x pranzo
montalbo (hard) – da zero a quasi mille metri, per esperti pedalatori, rientro x pranzo
Posada beach (cycling family, easy) – giro cicloturistico verso le spiagge di Posada e verso il
lago sul rio omonimo, adatto a tutti, anche a famiglie con poca familiarità con la bici, rientro
x pranzo;

Numero minimo di partecipanti: 4
Costo escursione con guida + pranzo a persona: € 50 x gli adulti
(bambini/e e ragazzi/e da 6 a 11 anni € 30)
Noleggio bici: € 30 aggiuntivi a bici
Richieste: autosufficienza idrica, casco

IL PRANZO è costituito da taglieri di insaccati locali, formaggio pecorino, olive, sottoli,
vino cannonau, acqua, birra, bibite.
Partenze ed arrivi avvengono nell’azienda agrituristica Punta Lizzu, così come le colazioni
alla partenza e i pranzi al rientro dalle escursioni.

Info TELEFONO E WHATSAPP per prenotazioni: 339 1077654 (Fabio) – info@puntalizzu.cominfo@andejos.com

BIKE-AND-FOOD

Andejos al Myland MTB NON STOP

Andejos Outdoor ha partecipato al Myland MTB NON STOP, 120 km di passione per la bici, tra boschi e altipiani incredibili, bella gente, e la capacità di scoprirsi. Una grande esperienza

Prima di affrontare la MyLand MTB NON STOP numerose perplessità si dibattevano nella mia mente. La lunga distanza richiedeva una preparazione adeguata e, se pratichi una disciplina come la mtb in modo amatoriale, devi ritagliarti degli spazi di allenamento tra il lavoro e le pause e non è per niente facile. Alla fine, una sana spensieratezza ha avuto il sopravvento sui dubbi e sul pensiero di un ritiro anzitempo (l’intenzione restava sulla 120 km, più alla mia portata), così da farmi decidere per l’iscrizione. Il mio compagno di viaggio, Fabio (Novelli), veniva da un periodo di allenamento ferreo, sia su strada che su sterrato, e la cosa aggiungeva preoccupazione ulteriore.

Sta di fatto che la mattina del 22 aprile arriviamo a Villa Verde, sede del quartier generale della MyLand, dove ci apprestiamo a ritirare il trail pack e le mappe. L’altro Fabio ha avuto modo di studiare attentamente il tracciato: i 120 km si dipanano su un dislivello di 2500 metri, con il primo check point a 48 km e il secondo a 84 km.
La partenza avviene assieme a tutti gli iscritti ovviamente, con bikers provenienti da tutta la Sardegna e persino un austriaco, con cui scambio due chiacchiere in inglese. Breve tratto d’asfalto e salita immediata su sterrato, a farci capire da subito cosa ci attende. Pedaliamo in gruppo, compatti e senza particolare frenesia, alimentandoci continuamente per non restare a corto di zuccheri e reintegrando i sali.

Dopo aver attraversato il paesino di Mogorella, proseguiamo attraverso gli sterrati e le coltivazioni di vite e i pascoli, tra bellissimi single trail dentro boschi di lecci e salite da incubo vicine al 30% di pendenza. L’arrivo al check point di Assolo avviene senza particolari traumi, ci fermiamo a mangiare una fetta di torta e segnare il tempo: sono le 18.02, siamo partiti alle 14.00, quindi 5 ore per 48 km. Abbiamo proceduto blandamente, si potrebbe dire.
Ripartiamo alle 18.16 e saliamo ancora di quota tra pianori coltivati, ci stiamo dirigendo verso la Giara. Dopo Nureci troviamo Genoni, poi da Nuragus aumentiamo in modo considerevole l’andatura recuperando oltre mezzora dalle previsioni verso Barumini, dove arriviamo che è notte e abbiamo le luci sul manubrio accese ormai da un pezzo. Siamo a 70 km circa e abbiamo attraversato un fianco del mitico Monte Arci e numerose deviazioni talvolta incomprensibili da leggere sui nostri gps, gli unici riferimenti a nostra disposizione per trovare la giusta direzione.

Da Barumini a Las Plassas, con l’attraversamento del meraviglioso centro storico di Turri, tra pietre vulcaniche sul selciato e case in stile campidanese perfettamente conservate. Stiamo per arrivare al secondo e fondamentale check point, quello di Baradili, al buio, con la stanchezza che si fa sentire e con la temperatura scesa notevolmente. Sono le 21.30. Si può fare una doccia – ed è un ottima notizia – ma prima di tutto mangiamo qualcosa e soprattutto beviamo molta acqua e thè caldo. Avevamo deciso da prima di fermarci a dormire a Baradili, in modo da ripartire al mattino presto per affrontare i restanti 40 km circa che ci riporteranno a Villa Verde. La scelta si rivela azzeccata, e riusciamo persino a dormire un poco in un bel soppalco in legno abbondantemente riscaldato. Al check point sono tutti e tutte molto gentili e si prodigano per farci stare al meglio.

Il mattino dopo alle 6.31 ripartiamo da Baradili per attraversare la Giara, ci sono 2 gradi. Saliamo di quota su uno sterrato, la pianura in basso si riempie di colori, con il sole che riflette i campi regolari di grano tra il verde e l’azzurro del cielo. Ci fermiamo diverse volte nelle salite per guardarci intorno ed ammirare quell’orizzonte sconfinato.
Alle 10.25 del mattino stiamo firmando l’arrivo a Villa Verde, dopo 20 ore e 25 minuti, acquisendo l’attestato di finisher ebbri di una meravigliosa esperienza sportiva, ambientale e umana.
Grazie a tutta l’organizzazione del MyLand MTB NON STOP, ateros annos menzus.

Leggi l’articolo sul sito della Myland

Once were Townhill

Una volta eravamo Townhill, un’associazione che organizzava numerosi eventi, importanti per la quantità di persone e forze che riusciva a convogliare. Oggi Townhill non esiste più, forse è un bene ma è di sicuro un dato di fatto.
Questa sezione non ha la pretesa di rimebrare i tempi che furono, ma ha il compito esclusivo di rendere il giusto riconoscimento a chi in quel lavoro credeva, forse in maniera eccessiva, ma che tanto ha fatto per porre in risalto i valori di amicizia, di spirito anche agonistico, del gusto della scoperta e dell’escursionismo, dello studio di nuove soluzioni tecniche e fische, della tutela ambientale e:
DELLA DIVULGAZIONE DELLA CULTURA DELLA MTB.
Avevamo un logo e dei colori sociali, che erano il nero e l’arancio, con cui stampammo supporti grafici e comunicazionali che ci fecero conoscere in tutta la Sardegna e anche fuori dall’isola, grazie ai numerosi biker che stagionalmente guidavamo (ora lo facciamo con Andejos, per essere chiari), a un sito con il dominio dello stesso nome.
Questo era il logo di Townhill
logo-townhill.it

Tutto nacque, bisogna dirlo, da una passione comune che prese spunto dal lavoro e dalla tecnica poderosa di Paolo Melino, che convinse tutti noi a praticare lo sport della MTB in maniera pro e ad andare su superfici molto sconnesse e difficili

s-adde

Con il logo realizzammo maglie e vari supporti grafici

prova maglia arancio townhill

Ma la nostra attività non si esaurì certo in una maglia o in alcuni manifesti. Tra le attività principali infatti, divenne importante l’organizzazione di eventi ed escursioni guidate con numerosi biker provenienti da tutta la Sardegna. A volte eravamo in tanti, altre tantissimi, e imparammo i toponimi per conoscere i luoghi che attraversavamo: Montalbo, Orthipeddu, Unnichedda, Janna ‘e entu, Sa untana ‘e Mereu, Sar latatzeddas, Su poju ‘e s’omine, Berchida, Capo Comino divennero i nostri luoghi, quelli che attraversavamo quasi quotidianamente.

foto-su-pizu

Numerose escursioni, alcune di ore e ore, con qualsiasi temperatura e con ogni condizioni meteo, ad imparare tecniche ed esplorare percorsi.

IMG_9103 maremontes untanas

sfondo-wordpress Immagine 788 Immagine 108

L’apice e il banco di prova arriva con l’organizzazione della prima gara di downhill, nel 2011, che si tiene nella collina di Sa Thurulia, a Siniscola. Il nome Townhill viene dato alla gara e all’organizzazione che cura la stessa (cioè noi, gli amici, i biker). Difatti, questa si tiene sulla collina che sovrasta il paese, e giocando sulle parole downhill (giù dalla collina, la disciplina gravity della MTB), town (città, paese), e hill (collina), nacque il nome dell’associazione: TOWNHILL. Dopo tanti giorni di lavoro la pista è pronta, e si può iniziare; riusciamo a portare dentro il paese un bello spettacolo, con i biker che si lanciano dalla collina della madonnina a velocità incredibili, arrivando poi nel quartiere di monte idda e nella ex piazza delle poste. Il successo è notevole ed aumenta di molto la notorietà dell’associazione che ancora, formalmente, non esiste.

TOWNHILLE SINISCOLA TRACCIATO FINALE SU MAPPA

Suta sa luna 2014

Suta sa luna 2014

Andata in archivio anche quest’anno Suta sa luna, la ciclopedalata notturna organizzata da Andejos arrivata alla quarta edizione, con un incredibile successo: 50 bici che pedalavano in notturna su un sentiero diverso, cambiato per cause di forza maggiore (l’alluvione del giorno prima), e rivelatasi un successo per la bellezza del tracciato, la vicinanza del mare, la distanza dalla civiltà.
Da tradizione infatti, percorrevamo lo sterrato che da Santa Lucia portava a Capo Comino; quest’anno abbiamo deciso di cambiare e di ritrovarci al faro di Capo Comino. Da qui abbiamo proseguito verso Berchida su sterrato, con continui saliscendi e diverse varianti che hanno reso il tracciato movimentato e pieno di insidie affascinanti: forature, cadute, catene spezzate. Bello, e divertente!